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I monumenti

Per la posizione strategica Carlo Alberto scelse Vinadio per costruirvi "Il Forte Albertino" opera militare colossale. La struttura è ancora ben conservata e offre la possibilità di un interessante percorso turistico-culturale. Vicino al Forte si trova la Parrocchiale di San Fiorenzo(XV secolo). Alcune cappelle sparse fra le borgate conservano ancora i tetti in paglia (San Bernolfo, Podio Soprano, Neraissa e Castellar delle Vigne).

 Il Santuario di Sant'Anna, situato a 2010 m nella suggestiva conca del vallone d'Orgials, a richiama ogni anno migliaia di pellegrini. Noto fin dall'antichità è lo stabilimento termale della frazione Bagni, per le sue acque sulfuree che sgorgano a oltre 60 gradi, per i fanghi e le muffe che curano molteplici patologie.
L'attuale santuario di Sant'Anna di Vinadio, uno dei più grandiosi dell'arco alpino, a 2000 mt.s.l.m., è attestato già nel 1307 col nome di «ospizio di Santa Maria di Brasca». Dal 1447 risulta che l'amministrazione era retta dal parroco di Vinadio, con l'appoggio del Comune, a testimoniare l'importanza anche civile dell'ospizio per pellegrini e commercianti, che potevano ricevere dal custode, detto «randiere», assistenza in ogni periodo dell'anno.Dedicato poi a Sant'Anna, l'ospizio si trasformò in Santuario con una nuova chiesa del 1680, il cui complesso continuò ad ingrandirsi nell''800, fino al recente riuso delle vicine caserme. E' stato ed è luogo di incontro tra popolazioni dei due versanti delle Alpi, al di là delle barriere dei nazionalismi.